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How to Prepare Tasty La Mia Pastiera Napoletana "A Doppia Crema"

Delicious, fresh and tasty.

La Mia Pastiera Napoletana "A Doppia Crema". La mia pastiera a doppia crema. Una leggenda napoletana racconta che la Sirena Partenope,incantata dalla bellezza del golfo disteso tra Posillipo ed il Vesuvio,avesse fissato lì la sua dimora. Ogni Primavera la bella Sirena emergeva dalle acque e con voce.

La Mia Pastiera Napoletana "A Doppia Crema" La pastiera " a doppia crema" Ogni brava massaia napoletana pensa di avere la vera ricetta della pastiera. Io che napoletana non sono, ma amo la pastiera ho sempre seguito la ricetta che si trova sulla lattina del grano cotto e sinceramente il risultato è sempre stato ottimo. Pastiera napoletana: storia, tradizione e leggenda del dolce di Cenerentola. You can have La Mia Pastiera Napoletana "A Doppia Crema" using 23 ingredients and 6 steps. Here is how you achieve that.

Ingredients of La Mia Pastiera Napoletana "A Doppia Crema"

  1. It's of Per la pasta frolla.
  2. It's 300 g of farina 00.
  3. Prepare 150 g of sugna o strutto.
  4. It's 150 g of zucchero.
  5. You need 3 of uova.
  6. You need of Per il ripieno.
  7. It's 200 g of grano cotto.
  8. Prepare 4 dl of latte.
  9. It's 1 cucchiaio of sugna.
  10. It's 1 bustina of vanillina.
  11. It's 350 g of ricotta fresca.
  12. You need 300 g of zucchero.
  13. It's 5 of uova.
  14. It's 1 of Fialetta millefiori/qualche pezzettino di scorza d'arancia.
  15. It's of Se piacciono canditi (io non li ho messi).
  16. You need of Per la crema pasticcera.
  17. You need 2 dl of latte.
  18. You need 2 of tuorli.
  19. You need 50 g of zucchero.
  20. It's 50 g of farina.
  21. Prepare 1 of lieve grattugiata di scorza di limone.
  22. You need of Per decorare.
  23. Prepare of Zucchero a velo.

La storia della pastiera napoletana, completa. Tra miti, leggende, origini cattoliche e chissà, pagane, la pastiera è alla corte dei re e merenda dei pescatori, soggetto di poesie letteratura e fiabe, nonché tradizione di Napoli nota nel mondo. La Pastiera a Doppia Crema è un dolce veramente godurioso. Si tratta di una variante della classica pastiera, vanto della pasticceria napoletana.

La Mia Pastiera Napoletana "A Doppia Crema" step by step

  1. Mettete a cuocere a fuoco basso il grano con il latte,la sugna,la vanillina,e lo zucchero,fino a quando il grano apparirà sfatto.Passate la ricotta al setaccio e mescolatela con lo zucchero,le uova,prima i tuorli e poi i bianchi montati a neve ben ferma,la fialetta millefiori..
  2. Preparate la pasta frolla impastando la farina,con lo zucchero,la sugna e le uova,impastare fino ad ottenere un panetto che dovrà riposare almeno mezz'ora.Prepariamo nel frattempo anche la crema pasticcera,sbattendo uova e zucchero,poi farina e ancora il latte,far cuocere a fuoco moderato per alcuni minuti,la crema sarà pronta appena appare rappresa..
  3. Quando il grano risulterà raffreddato,unirci la ricotta e mescolare,e poi ancora la crema Stendete una parte della frolla su un foglio di carta da forno e capovolgetela poi per foderare un ruoto unto di sugna, distaccate delicatamente la pasta frolla dalla carta forno.
  4. Riempite con il ripieno senza superare il limite dell'orlo, e con la rimanente frolla formare delle strisce che sistemeremo a forma di griglia incrociate sul ripieno..
  5. Mettete in forno a 170° per circa un'ora,anche un'ora e mezza,la superficie deve esser dorata e colorita.Una volta raffreddata si può spolverare di zucchero a velo..
  6. Alla prossima ricetta 👩‍🍳.

La pasta frolla viene, infatti, farcita con una crema ottenuta mescolando la crema pasticcera alla classica crema della pastiera napoletana. PREPARAZIONE; Mettete su una tavola di legno la farina e nel centro lo zucchero, il burro sciolto, un pizzico di sale e il primo tuorlo. Pastiera napoletana con crema pasticcera La pastiera napoletana con crema pasticcera. La pastiera è il dolce pasquale napoletano per eccellenza. Un tripudio di profumi e di aromi… Un dolce che, secondo la tradizione, viene preparato tre giorni prima di essere servito (di solito, il Giovedì Santo) perché ha bisogno di riposare, in modo che per il giorno della Pasqua i sapori si saranno.